Non è una impresa, non è un trionfo. Non lo cerco. Sono una persona normale, da poco diventato nonno, e voglio raccontarti della mia prossima sfida. Che, come dicevo, non è questa grande roba.
Anzi è un po’ un alibi per girare il mondo.
Oppure un trampolino, vedi tu.
Mi sono iscritto alle mie seconde tre mezze maratone. In giro per il mondo.
Dopo aver corso nel 2015 la mezza di Chia e quella di Trezzano, e nel 2016 la Stramilano, adesso ci lanciamo oltre oceano. Per due terzi.
A ottobre correrò la mezza maratona di Staten Island, a New York City.
Poi si torna a casa per la nuova mezza di Milano. A novembre.
E infine si torna negli States nel 2018, in pieno inverno, per andare a Miami e gustarsi la mezza il 28 gennaio.
Se va tutto bene, prendo lo slancio per la maratona di New York del 2018.
Vorrei raccontarti le mie fatiche e chiederti aiuto per andare avanti: un impegno preso di fronte a tutti è più difficile da dimenticare o nascondere.
Per questo ti racconterò cosa faccio, come mi preparo, cosa sogno, le mie cadute e le mie soddisfazioni.
E conto sui tuoi consigli.
Puoi seguirmi anche sul canale Telegram che ho appena creato per questo. Lo trovi qui.
A presto allora.
Paolo
p.s. la foto è dell’autunno 2015, sempre New York, questa volta Bronx, 10 miglia.
Mi piace il tuo alibi per girare il mondo. Raccontaci i tuoi sogni e le tue soddisfazioni 😊
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Per fortuna mi porti con te, io giro solo il mondo!
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