Le vedo già adesso. Le sogno già adesso. Ci sono stato molte volte a New York, mai però a Staten Island. Che guarda caso è il luogo da quale parte la maratona di New York.
Giusto ci metti i piedi, per poter dire che i 42 km e rotti passano per tutti e cinque i borrough: Staten Island, da dove prendi lo slancio per atterrare nei Queens attraverso il ponte di Da Verrazzano, poi Brooklyn, il Bronx e infine Manhattan.
Il Bronx l’ho calpestato: ho corso insieme a mia moglie Franca la 10 miglia nel 2015.
A Manhattan c’ho corso, lungo l’Hudson a Battery Park e a Central Park.
Iniziamo da Staten Island la conquista dei quartieri rimanenti. L’obiettivo è la maratona vera del 2018.
Luglio sarà il mese della messa a punto. Non devo mollare ad agosto e poi settembre darci dentro.
Il mio record l’ho fatto a fine maggio 2015, a Cernusco sul Naviglio: 2h06m19sec.
Vediamo se riesco a scendere sotto le due ore. Niente di stratosferico ovviamente.
Per me però un bel traguardo.
Grande Paolo sei come il vino!!! ( … il seguito lo sai)
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‘mbriaco…. ecco cosa sono…. 😀
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Paolo, l’entusiasmo, la tenacia e la grinta che metti in tutto quello che fai è fantastico !!! Sei un esempio da seguire. Mantieni questa rotta , diritto diritto verso il traguardo !
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